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Donne e clean energy. L’Italia nel C3E TCP, programma di collaborazione IEA

di Elena De Luca e Laura Gaetana Giuffrida, ENEA

 

DOI 10.12910/EAI2018-026

Aderendo all’accordo di collaborazione C3E TCP della IEA (International Energy Agency), l’Italia ritiene che sostenere la partecipazione delle donne nell’ambito della clean energy possa rappresentare un valore aggiunto per dare impulso al processo di transizione energetica.  L’ENEA è entrata nel comitato esecutivo ed è leader della task incentrata sulla raccolta dati sulla presenza delle donne e sulla formulazione di indicatori volti ad individuare eventuali barriere che ne ostacolano l’accesso e la progressione di carriera. Nel presente articolo si raccontano i primi passi del C3E TCP, i primi risultati emersi e alcune testimonianze di donne di spicco nel settore energetico italiano

Approvato dai Paesi membri della International Energy Agency (IEA) nel giugno 2017, il nuovo programma di collaborazione tecnologica multilaterale (Technology  Collaborative Program, TCP) Clean Energy Education and  Empowerment (C3E), ha l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle donne nei settori dell’efficienza energetica, fonti rinnovabili e delle tecnologie low carbon.

L’iniziativa C3E, lanciata già nel luglio 2010 durante la Clean Energy Ministerial (CEM), nasce dalla consapevolezza che per garantire lo sviluppo sostenibile è necessario mettere insieme idee e talenti provenienti da tutte le parti sociali. Valorizzare e accrescere il potenziale della forza lavoro femminile in settori tecnici, come quello dell’energia, tradizionalmente considerati maschili e più specificamente della clean energy, consente di raggiungere vantaggi economici e sociali che generano benefici per tutti.

L’Italia, rappresentata dall’ENEA, è uno dei primi Paesi che ha sottoscritto il Programma di collaborazione tecnologica C3E TCP, insieme a Svezia e Canada. Si sottolinea come lo strumento attuativo di cooperazione della IEA, per la sua natura flessibile, consenta di ampliare la partecipazione di governi, organizzazioni internazionali, organizzazioni accademiche e rappresentanti del settore privato, che possono prendere parte in qualsiasi momento alle linee di attività (task) in corso, coerentemente con le rispettive priorità di intervento. …

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