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Efficienza energetica: la strada per innovare il sistema agricolo-alimentare

di Carlo Alberto Campiotti, Germina Giagnacovo, Arianna Latini, Matteo Scoccianti, Corinna Viola - ENEA

DOI 10.12910/EAI2016-025

In Italia, il settore agricolo-alimentare, che include i comparti agricoltura, industria di trasformazione, distribuzione e servizi, ha un consumo finale di energia di 13,30 Mtep. Esaminati i costi di energia diretta e indiretta del comparto agro-alimentare, vengono sottolineate le misure e le innovazioni tecnologiche disponibili per migliorare l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale del sistema agroalimentare

I beni alimentari rappresentano il settore più importante dell’industria manifatturiera nell’Unione Europea (UE), con una presenza di piccole e medie imprese di oltre il 90% distribuite soprattutto nel Sud dell’Europa. Soltanto l’1% delle aziende del settore, tuttavia, può essere catalogato come “grande impresa”. Nei 28 Paesi dell’Unione Europea, il sistema agricolo-alimentare (produzione primaria, trasformazione e distribuzione) ha raggiunto nel 2012 un fatturato complessivo che supera i 1.000 miliardi di € (RAEE - Rapporto Annuale Efficienza Energetica, 2015). Sotto il profilo energetico, in Europa, il settore dei beni alimentari contribuisce per il 26% ai consumi finali di energia. A livello globale, la FAO stima una quota superiore al 30%, basandosi però su dati spesso incerti e provenienti da fonti diverse. Infine, in Italia, i consumi di energia del sistema agricolo-alimentare rappresentano circa il 13% dei consumi totali. …

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