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Metodi in vitro e in silico per la valutazione del potenziale tossicologico dei nanomateriali - La Sanità tra Scienza e Tecnologia

di Flavia Barone, Isabella De Angelis, Cristina Andreoli e Chiara Laura Battistelli, Istituto Superiore di Sanità; Caterina Arcangeli e Giorgio Leter, ENEA

DOI 10.12910/EAI2017-045

 

Sulla base delle competenze acquisite in progetti nazionali ed europei, saranno descritte le criticità e le metodologie più idonee per la valutazione del potenziale tossicologico in vitro e in silico dei nanomateriali

I nanomateriali, secondo la definizione adottata dalla Commissione Europea (Commission Recommendation 2011/696/EU), sono materiali di origine naturale, o prodotti da attività antropiche o ingegnerizzati contenenti particelle singole o in forma di aggregati o agglomerati e in cui almeno il 50% delle particelle, nella distribuzione dimensionale numerica, ha una o più dimensioni esterne comprese fra 1 e 100 nanometri. Essi sono caratterizzati da proprietà peculiari, derivanti da un elevato rapporto tra area superficiale e volume. Questo comporta una maggiore percentuale di atomi di superficie rispetto agli atomi interni, conferendo ai nanomateriali un’elevata reattività e proprietà chimico-fisiche e strutturali completamente diverse rispetto alle forme convenzionali degli stessi materiali. …

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