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Biodiversity: an assessment of the implementation of the convention in Europe

Laura Maria Padovani, Paola Carrabba, Barbara Di Giovanni - ENEA, Unità Tecnica Sviluppo Sostenibile ed Innovazione del Sistema Agro-industriale e Francesco Mauro - Università degli Studi "Guglielmo Marconi", Roma

The Convention on Biological Diversity (CBD) is an international legally-binding treaty which pursues three main goals: the conservation of biodiversity, the sustainable use of its components, and the fair and equitable sharing of benefits arising from genetic resources. The Convention was presented in 1992 at the United Nations Conference on Environment and Development in Rio de Janeiro, and  entered into force in 1993 after being ratified by 30 parties, including the European Union. Italy ratified the Convention in 1994. This article analyses the strategies set outby the European Commission and the Italian government respectively, in the attempt of halting or significantly reducing the current rate of biodiversity loss

Biodiversità: il punto sulla implementazione della convenzione in Europa

La Convenzione sulla diversità biologica (CBD) è un trattato internazionale giuridicamente vincolante che persegue tre obiettivi principali: la conservazione della biodiversità, l’uso sostenibile delle sue componenti e l’equa ripartizione dei benefici derivanti dalle risorse genetiche. La Convenzione, presentata alla Conferenza delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo a Rio de Janeiro nel 1992, è entrata in vigore nel 1993, dopo essere stata ratificata da 30 Paesi, compresa l’Unione Europea. L'Italia ha ratificato la Convenzione nel 1994. Questo saggio analizza le strategie messe a punto, rispettivamente, dalla Commissione Europea e dal governo italiano nel tentativo di arrestare o ridurre in modo significativo l'attuale tasso di perdita di biodiversità

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