Copertina della rivista

Dall'Unione Europea

Commissione Europea

Le principali iniziative della Commissione Europea (CE) nel periodo luglio-settembre 2012 riguardano:

  • il lancio, in data 3 luglio, della campagna sulla mobilità urbana sostenibile a sostegno della lotta alla congestione e inquinamento,  iniziativa triennale che mira a sostenere attivisti della mobilità urbana sostenibile in 31 paesi per favorire un cambiamento positivo nei comportamenti dei cittadini;
  • l’adozione, in data 3 luglio, della strategia politica per l’Artico, sintetizzata nelle parole “conoscenza, responsabilità, impegno”, che prevede una serie di azioni concrete che contribuiscono alla ricerca e allo sviluppo sostenibile nella regione e promuovono tecnologie ecocompatibili che potrebbero essere utilizzate per il trasporto marittimo e l’attività mineraria;
  • il lancio, in data 10 luglio, della European Innovation Partnership for Smart Cities and Communities per progettare e adattare le città in ambienti intelligenti e sostenibili. Tramite questa EIP, la CE mira a promuovere lo sviluppo di tecnologie intelligenti nelle città, concentrando le risorse di ricerca nei settori energia, trasporti e infotelematica su un numero limitato di progetti dimostrativi che verranno realizzati in collaborazione con le città;
  • la presentazione, in data 11 luglio, di alcune proposte per ridurre ulteriormente le 2 delle nuove autovetture e veicoli commerciali leggeri (furgoni) entro il 2020. I regolamenti proposti stabiliscono le modalità di realizzazione degli obiettivi obbligatori per il 2020 che, pur essendo previsti dalla legislazione vigente, necessitano di una attuazione;
  • l’accordo tra UE e USA, siglato in data 12 luglio, per promuovere la cooperazione transatlantica tra le PMI facilitando la loro presenza in entrambi i continenti attraverso una serie di iniziative;
  • l’adozione, in data 17 luglio, di una Comunicazione (Boosting the benefits of public investments in research) ed una Raccomandazione sull’informazione scientifica (Open Access), e di una Comunicazione relativa ad un partenariato rafforzato nello Spazio europeo della ricerca per l’eccellenza e la crescita. Con tale adozione, la Commissione definisce le azioni concrete che gli Stati membri dovrebbero portare avanti per realizzare la ERA (Spazio europeo della ricerca), un mercato unico della ricerca e dell’innovazione in Europa per migliorare la circolazione, la concorrenza e la collaborazione transfrontaliera fra ricercatori, istituti di ricerca e imprese. La Commissione ha firmato anche una dichiarazione congiunta e protocolli d’intesa con organizzazioni rappresentative di organismi di ricerca ed enti di finanziamento (EUA, EARTO, LERU, Nordforsk e Science Europe);
  • la proposta, in data 17 luglio, di promuovere la ricerca clinica in Europa aggiornando e semplificando le regole in merito alle sperimentazioni di medicinali. Il regolamento proposto, una volta adottato, rimpiazzerà la direttiva sulla sperimentazione clinica del 2001 e assicurerà che le regole per condurre tali sperimentazioni siano identiche in tutta l’UE;
  • l’entrata in vigore, in data 17 luglio delle nuove norme sui biocidi, che rafforzano in maniera significativa la protezione della salute umana e dell’ambiente, aumentano la sicurezza di questi prodotti chimici e semplificano la loro autorizzazione sul mercato interno UE, migliorandone la libera circolazione;
  • la proposta in data 25 luglio per modificare il calendario delle aste per le quote di emissioni dell’UE (EU ETS). La proposta riguarda una modifica tecnica specifica della direttiva sul sistema ETS, intesa a chiarire che il calendario delle aste, in un determinato periodo di scambio e in circostanze eccezionali, può essere modificato dalla Commissione mediante la modifica del regolamento sulle vendite all’asta;
  • la presentazione, in data 31 luglio, di una strategia di rafforzamento del settore delle costruzioni allo scopo di sfruttare le potenzialità degli edifici a basso consumo energetico per rilanciare la crescita e promuovere il ruolo guida di tale settore nella creazione di posti di lavoro. La strategia mira a creare condizioni favorevoli agli investimenti, soprattutto nel campo del rinnovamento e della manutenzione degli edifici;
  • la pubblicazione, in data 7 agosto, della nuova relazione sulla gestione dei rifiuti urbani negli Stati membri. La relazione classifica gli Stati membri (SM) in base a 18 criteri, attribuendo bandiere verdi, arancioni e rosse per alcune voci quali totale dei rifiuti riciclati, tariffe dello smaltimento dei rifiuti, violazioni della normativa europee. In base a tale rapporto, la CE stilerà tabelle di marcia rivolte ai dieci SM che hanno registrato i risultati peggiori, delle quali discuterà quest’autunno con le autorità nazionali;
  • l’adozione, in data 13 settembre, della Comunicazione sulla "Crescita blu" ove vengono presentate le prospettive per una crescita sostenibile nei settori marino e marittimo. Vengono inoltre individuate 5 aree specifiche con particolare potenziale di crescita: i) il turismo marittimo, costiero e di crociera, ii) l’energia blu, iii) le risorse minerali marine, iv) l’acquacoltura e v) la biotecnologia blu;
  • l’adozione, in data 14 settembre, della Comunicazione ‘Enhancing and focusing EU international cooperation in research and innovation: a strategic approach’ che definisce una nuova strategia per la cooperazione internazionale nel campo della ricerca e dell’innovazione, al fine di attuare “Horizon 2020”;
  • il lancio, in data 18 settembre, di un’iniziativa per coordinare e concentrare la ricerca europea e l’innovazione nel settore dei trasporti. L’obiettivo è quello di accelerare lo sviluppo e la diffusione sul mercato di nuove tecnologie di trasporto per realizzare un sistema competitivo e accessibile di trasporto europeo. Verranno altresì definite una serie di tabelle di marcia incentrate sulla realizzazione di tecnologie e innovazione in 10 aree critiche di trasporto;
  • la firma di un protocollo di intesa, in data 18 settembre, tra la CE, l’industria europea ed il settore accademico per ampliare e migliorare il settore della robotica attraverso la costituzione di un partenariato pubblico-privato (PPP) nell’ambito della robotica, che sarà realizzato in vista di “Horizon 2020”. I partner del PPP elaboreranno una proposta in tal senso che sarà esaminata dalla Commissione;
  • l’elaborazione, in data 27 settembre, di una strategia per stimolare la produttività delle imprese e della pubblica amministrazione europee attraverso “la nuvola informatica” (cloud computing). Tale strategia, fa seguito alla proposta della Commissione del 2012 di riforma della normativa in materia di protezione dei dati e precede una strategia europea sulla sicurezza informatica che verrà proposta nei prossimi mesi;
  • la presentazione, in data 26 settembre, di una nuova strategia per stimolare crescita e occupazione nei settori della cultura e delle professioni creative, (es. architettura, beni culturali, design, cinema e televisione, musica, archivi e biblioteche ecc.), accrescerne la concorrenzialità e a massimizzarne le ricadute positive per altri settori quali innovazione, infotelematica e risanamento urbano.

Tra le consultazioni pubbliche avviate nell’ultimo periodo dalla CE, molte riguardano il prossimo programma quadro di ricerca dell’UE “Horizon 2020”. Dal 9 luglio al 1 ottobre è stata aperta quella sulle Roadmap pluriennali strategiche delle 3 PPP (Public-private partnerships) “‘Factories of the Future”, “Energy Efficient Buildings” e “SPIRE” (Sustainable Process Industry through Resource and Energy Efficiency). Scopo di questa consultazione è quello di ricevere contributi atti a confermare o aggiustare i piani pluriennali dei tre partenariati che identificano le priorità di ricerca per il periodo 2014-2020.

Altro partenariato pubblico-privato oggetto di una consultazione avviata l’11 luglio e aperta sino al 4 ottobre, è quello relativo alla PPP “Life Sciences” con la quale si vogliono individuare le aree nel campo della ricerca delle scienze della vita che devono essere affrontate dalla PPP in Horizon 2020, nella parte del Challenge “Salute, Cambiamento demografico e benessere”.

Altra consultazione, aperta dal 15 luglio al 22 ottobre, è quella su “Research Infrastructures” per l’integrazione e l’apertura di infrastrutture di ricerca nazionali a tutti i ricercatori europei. Tale consultazione è destinata alla raccolta di possibili argomenti per le future attività in questo settore sui quali la CE, nel quadro di “Horizon 2020”, potrebbe impostare dei bandi per lo strumento I3 (Integrated Infrastructure Initiative) di Research Infrastructures.

Il 21 settembre è stata lanciata la consultazione relativa alla PPP “Bio-based industries”, aperta fino al 14 dicembre, che mira a raccogliere pareri per la creazione in Horizon 2020 di un partenariato pubblico-privato sulle biotecnologie industriali in Europa e sul loro potenziale.

La consultazione avviata il 9 luglio con scadenza il 1 ottobre, riguarda invece l’Entrepreneurship 2020 Action Plan ed ha l’obiettivo di raccogliere i punti di vista delle parti interessate su possibili interventi futuri a livello federale, nazionale e regionale al fine di promuovere l’imprenditorialità a tutti i livelli (scuole e università, donne, anziani o altri gruppi specifici di potenziali imprenditori).

Il 19 luglio è stata lanciata la consultazione, aperta fino al 16 settembre, mirata a raccogliere idee su possibili argomenti di ricerca per le prime call di Horizon 2020 sul dominio “Secure Societies”.

La DG Ambiente ha lanciato due consultazioni pubbliche: la prima il 26 luglio, con scadenza 22 ottobre, su “Options for Resource Efficiency Indicators” con lo scopo di raccogliere idee su come meglio misurare, monitorare e comunicare l’efficienza delle risorse. La seconda, dal 2 agosto al 25 ottobre, per raccogliere opinioni sul nuovo piano di attuazione su “Persistent Organic Pollutants” (POPs) che la CE sta preparando per soddisfare gli obblighi internazionali e aggiungere le nuove sostanze che sono stati inserite ai sensi della Convenzione di Stoccolma e del Protocollo POP nel corso del 2009 e 2011.

Il 29 agosto è stata avviata la consultazione, aperta fino al 15 dicembre, sulla iniziativa “Marine Knowledge 2020: from seabed mapping to ocean forecasting” per ricevere opinioni dei soggetti interessati sulle opzioni per la futura governance di tale iniziativa e per il possibile coinvolgimento del settore privato.

Infine, in data 19 settembre, a livello di politiche regionali è stata lanciata la consultazione su “Green Public Procurement (GPP) criteria for waste water infrastructure works” per aiutare l’UE a mettere a punto criteri di GPP per assistere le amministrazioni aggiudicatrici in tutta l’UE.

Parlamento e Consiglio Europeo

Il 20 settembre, la Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia (ITRE) del PE ha pubblicato uno studio sulla capacità dell’UE di attrarre nel proprio territorio i ricercatori eccellenti. Lo studio mira ad affrontare la scarsa attrattività europea attraverso lo sviluppo di politiche che si concentrino sulla qualità dell’ambiente di ricerca ma anche creando le condizioni migliori per promuovere e premiare l’eccellenza scientifica.

(Valerio Abbadessa)


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