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Le esposizioni universali. Urbanistica all’incrocio tra idee di città, fiere e cultura

DOI: 10.12910/EAI2014-66

Francesco Mauro

Le expo moderne sono nate a partire dalla Rivoluzione Industriale, ma hanno antenati molto antichi. L’idea dell’esposizione, della fiera, del mercato periodico o stagionale ha a che fare con l’idea di città e con la nascita stessa delle città.In questo articolo presentiamo una breve storia delle expo moderne, soffermandoci in particolare su quelle tenute in Italia nel XX secolo: da quella di Milano del 1906 a quella di Roma del 1911. Quest’ultima, oltre ad un successo di pubblico e di prestigio, si manifestò come un qualcosa di unico in termini urbanistici, ancora riconoscibili nella Roma di oggi. I successivi progetti per la Esposizione Universale di Roma del 1942 (E42) non sono stati cancellati per il conflitto mondiale ma rilanciati nel dopoguerra con la decisione di completare l’EUR e di tenere nella Capitale le Olimpiadi del 1960

Universal expositions. City plans at the crossroads of the ideas of cities, fairs and culture


Modern Expos were born since the Industrial Revolution, yet their origin can be dated far back in ancient times. The idea of exposition, fair, periodic or seasonal market-place has much to do with the very idea and birth of the city itself.
In the present article a brief history of modern expos is reported, with a special focus on those held in Italy in the 20th century: from the one in Milan in 1906 to that in Rome in 1911. Not only was the latter expo very successful in terms of prestige and public participation, but it was  something unique within the city plan, which is still recognizable in today’s Rome.The later plans for E.U.R. (Esposizione Universale Roma) in 1942 (E42) were suspended due to World War II but then relaunched in the post-war period by the decision to complete E.U.R. and to hold the 1960 Olympic Games in Rome

Francesco Mauro - Università degli Studi Guglielmo Marconi, Roma

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