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Programmi di R&S europei e network per gli ambiti urbani

di Paola Clerici Maestosi, Roberta Chiarini, Gilda Massa e Francesca Cappellaro, ENEA

DOI 10.12910/EAI2017-018

Il programma Horizon 2020 sta per entrare nel terzo periodo di applicazione: tra le quattro importanti condizioni strutturali e politiche che devono essere soddisfatte affinché l’Europa possa realmente trarre i massimi benefici delle scelte strategiche del programma, c’è la necessità di costruire un forte sistema europeo per scienza, tecnologia e innovazione

L’Europa è tra i continenti più urbanizzati al mondo; più di due terzi della popolazione europea vive nelle aree urbane e questa percentuale continua a crescere.

All’interno della cornice europea, l’Italia si distingue per una struttura insediativa formata da circa sessantamila località abitate, di cui solo ventunomila e settecento circa sono centri urbani. Il modello urbano italiano è quello della città diffusa; ancora oggi circa il 42% della popolazione italiana risiede in Comuni con meno di 15.000 abitanti.

In Italia il fenomeno urbano è dunque basato su uno schema multicentrico, caratterizzato da alcune grandi agglomerazioni di rango metropolitano o città metropolitane, da numerose città di media dimensione, che esercitano rilevanti funzioni di servizio rispetto al territorio circostante e dalla distribuzione sul territorio di un numero elevato di più piccole realtà urbane, segnate da diffusi fenomeni di conurbazione che definiscono nuovi poli urbani o modificano i preesistenti. …

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