Copertina della rivista
apparecchiatura

PMI Orizzonte 2020 - Intervento innovazione sistema produttivo e occupazione

N. M. Caminiti, G. Silvestrini, F. Testa

Per dare al nostro Paese una prospettiva di sviluppo non congiunturale, è necessario riuscire ad interpretare la crisi economica congiuntamente alle altre emergenze globali, fra queste quella climatica, al fine di rilanciare l’economia e l’occupazione, anche attraverso la decarbonizzazione, l’efficientamento e l’innovazione del sistema produttivo con il coinvolgimento del sistema degli enti di ricerca.

A differenza di quanto previsto da alcune misure cui si fa riferimento oggi, si propone un sistema di incentivazione alle imprese e di creazione di nuova occupazione non a pioggia ma privilegiando alcune scelte strategiche di sviluppo basato sull’innovazione, che siano in grado di aumentare e indirizzare efficacemente le probabilità di rilancio del sistema produttivo nazionale.

Occorre intervenire su una innovazione tecnologica qualificata, fortemente orientata alla green economy, puntando su due direttrici principali:

  1. decarbonizzazione di prodotti, processi e servizi;
  2. uso sostenibile ed efficiente delle materie e delle risorse.

Le imprese che si impegnano a partecipare a programmi di interventi di riqualificazione energetico-ambientale e di innovazione tecnologica, preferibilmente collegate a incrementi occupazionali qualificati, dovrebbero poter usufruire di misure di sostegno economico e del supporto tecnico-scientifico di strutture di ricerca nazionali pubbliche a garanzia della qualità e innovazione degli interventi. Per il beneficio, al fine di evitare procedure di infrazione sugli aiuti di stato, si sceglie di utilizzare il regime di de minimis, che non può superare il valore di 200 mila €. Tale iniziativa si prefigge di raggiungere e coinvolgere una buona parte delle piccole e medie imprese nazionali garantendo nel contempo l’alto livello qualitativo degli interventi e l’incremento occupazionale.

Annualmente il ministero di riferimento determina le risorse economiche disponibili per l’anno e le attività eleggibili. Le imprese che intendono beneficiare dell’iniziativa inviano, associate a un ente di ricerca, una “comunicazione” al ministero contenente i termini del progetto. Le attività svolte dall’ente di ricerca sono riconosciute al 100% come quota parte del beneficio. A progetto concluso, alle imprese viene riconosciuto un credito d’imposta fino al 50% della loro quota di cofinanziamento delle attività e fino a un valore limite complessivo di 200 mila €, comprendente le attività svolte dall’ente di ricerca. Ad esempio, se il costo complessivo delle attività fosse pari a 300.000 €, dei quali 100.000 di attività degli Enti e 200.000 di cofinanziamento dell’impresa, l’impresa godrebbe di un credito d’imposta pari a 100.000 € (50% del cofinanziamento di 200 mila €) con un beneficio complessivo di 200 mila € (somma delle attività dell’ente di ricerca e del credito d’imposta). A garanzia di un efficace utilizzo di risorse economiche pubbliche e per evitare che i risultati della ricerca siano soggetti, in una fase successiva, a una delocalizzazione della produzione, essi rimangono di proprietà delle imprese solo nel territorio nazionale mentre all’estero i diritti rimangano almeno in parte dell’ente di ricerca.

Production system innovation and employment action

If we want to ensure our Country a long-term perspective of development in order to boost the economy and the employment, it is fundamental to consider the economic crisis in the framework of other global emergencies, notably the climate issue, also through decarbonisation, increasing the efficiency and innovation of the productive system with the involvement of research institutes.

In contrast what provided by by some measures currently in effect, we propose a system of incentives targeted to enterprises and the creation of employment, favoring strategic choices of development based on innovation, capable of raising and efficiently address the chances to relaunch the national productive system.

It is necessary to act on qualified technology innovation, strongly oriented towards a green economy, focusing on two main courses of action:

  1. Decarbonisation of products, processes and services;
  2. A sustainable and efficient use of materials and resources.

Given the limited financial resources available, priority should be given to small sized enterprises, (between 10-49 operators), around 200 thousand in Italy.

The enterprises taking part in energy-environment requalification and energy innovation action programs, preferably linked to qualified employment growth, should benefit from financial support and the technical-scientific assistance of national research institutes to guarantee the quality and innovation of actions. In order to avoid infringement procedures on state grants, the de minimis regime should be applied with a maximum of 200,000 euro. This initiative aims at involving a considerable number of domestic small and medium sized enterprises guaranteeing both the high quality of the actions and an increase in employment.

The Ministry in charge shall establish the annual funding allocation and the suitable actions. To benefit from the initiative, enterprises shall, jointly with a research institute, present a detailed program. The activities carried out by the research institute shall be considered as a share of the initiative.

Once completed the project, the enterprises will be granted a tax credit up to 50% of their share of co-financing of the activities, up to a total maximum of 200 thousand euro, inclusive of the activities performed by the research institute.

For instance, if the total cost of the activities should amount to 300 thousand euro, of which 100 thousand of the research institutes activity and 200 thousand of co-financing, the enterprise would be granted a 100 thousand euro tax credit (50 % of the 200 thousand co-financing) with a total benefit of 200 thousand euro.

To guarantee a sound management of public finances in order to avoid production offshoring at a later stage, research findings shall remain property of enterprises within the country, while abroad research institutes shall maintain part of the rights.

Natale Massimo Caminiti - ENEA, Unità Tecnica Modellistica Energetica Ambientale

Gianni Silvestrini, Federico Testa - Gruppo di esperti Progetto “Idee per lo Sviluppo Sostenibile”

feedback