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Partenariato pubblico-privato, il ruolo dell’Agenzia Italiana Cooperazione allo Sviluppo

di Stefano del Debbio

DOI 10.12910/EAI2018-053

Per l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, programma di azione promosso dall’ONU, l’attività imprenditoriale privata può diventare il motore per una crescita economica inclusiva e impiegare creatività e innovazione per trovare una soluzione alle sfide dello sviluppo sostenibile. A tale proposito l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo promuove forme di partenariato con soggetti privati per la realizzazione di specifiche iniziative e con una specifica procedura sta selezionando iniziative imprenditoriali innovative da ammettere a finanziamento/cofinanziamento e da realizzare nei Paesi partner di cooperazione. L’articolo si sofferma su due casi concreti, quello di Carbon Sink e quello di Absolute Energy, imprese di cui si analizzano le idee innovative contenute nei progetti presentati, mettendo in risalto l'impatto sostenibile di entrambe

L’Agenda 2030, che ingloba i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile, pone l’accento sull’attività imprenditoriale privata, definendo il commercio internazionale il “motore per una crescita economica inclusiva”. Il settore privato, nella sua composita varietà, è chiamato a impiegare “creatività e innovazione, al fine di trovare una soluzione alle sfide dello sviluppo sostenibile”. Si punta quindi a garantire lo sviluppo di un modello di business sostenibile in termini di produzione e consumo (come indicato nell’Obiettivo n. 12), che tenga conto degli impatti sociali e ambientali sulle comunità locali e si fondi sui principi dell’efficacia delle risorse pubbliche destinate alla cooperazione, in particolar modo su quelli della ownership dei Paesi partner nel processo di coinvolgimento del settore privato nelle dinamiche di sviluppo e di partenariato. …

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