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Inquinamento ambientale e fertilità maschile

Giorgio Leter, Francesca Pacchierotti, Eugenia Cordelli e Claudia Consales

 

DOI 10.12910/EAI2017-042

Inquinanti ambientali e stili di vita scorretti contribuiscono al declino della fertilità maschile nei paesi industrializzati, misurare gli effetti genomici e epigenetici nel gamete maschile è importante per poter attuare le politiche di prevenzione

Secondo le più recenti stime dell’ONU si prevede che la popolazione mondiale arriverà a 9,7 miliardi di individui nel 2050, eppure insieme a questo dato anche il numero di persone infertili è aumentato negli ultimi 50 anni e le stime danno questo dato in crescita. Attualmente, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 15-20 % delle coppie nei paesi industrializzati ha problemi nel concepimento di figli. Le cause che contribuiscono a determinare tale percentuale sono varie: oltre a fattori genetici, l’inquinamento ambientale, lo stile di vita e le condizioni socio-economiche sembrano essere quelle prevalenti. …

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