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Dai giornali…

Dalla fine di luglio in poi hanno dominato su tutti i giornali i problemi relativi alla crisi economica e alle misure di contenimento della spesa pubblica. Le questioni legate a energia, ambiente e innovazione sono diventate secondarie o marginali.

Rinnovabili

Il risalto dato alle rinnovabili è stato spesso collegato agli effetti della manovra finanziaria sulla politica energetica del nostro paese. Si è parlato in particolare della Robin tax, che avrebbe potuto colpire le imprese del settore energetico, incluse quelle da fonti rinnovabili. Ciò ha generato le proteste di numerose aziende, proteste inevitabilmente riprese dalla stampa quasi ogni giorno in questi ultimi mesi Insieme a quelli legati alle rinnovabili, sono stati spesso evidenziati i temi relativi alla green-economy.

Nucleare

Ad agosto i giornali hanno riportato i dati sui livelli record di radioattività raggiunti nella centrale di Fukushima, livelli addirittura tre volte maggiori del record precedente di giugno. Hanno fatto notizia anche le dimissioni di Umberto Veronesi dalla guida dell’Agenzia per la Sicurezza Nucleare, di cui il Governo prevede la soppressione, con il trasferimento dei suoi compiti all’Authority per l’Energia. Nel mese di settembre è finito al centro della cronaca internazionale il sito nucleare di Marcoule in Francia, dove l’esplosione di un forno per l’incenerimento delle scorie ha creato ansia in tutta Europa. Vista l’assenza, subito accertata, di fughe radioattive, il sensazionalismo mediatico si è spento nel giro di pochi giorni. Sono tornate alla ribalta, anche se per un periodo estremamente limitato, le discussioni sulla fusione fredda grazie all’esperimento di Rossi e Focardi. Altra notizia evidenziata dai giornali è stata quella secondo cui anche la Svizzera, dopo la Germania, avrebbe deciso di abbandonare il nucleare.

Ricerca

La notizia più sensazionale sulla ricerca è stata quella dei neutrini che viaggiano più veloci della luce. Grande enfasi sugli esperimenti del CERN, che potrebbero sconvolgere la teoria della relatività di Einstein. Molto rilievo è stato dato alle posizioni degli scienziati divisi tra chi ha giudicato quella sui neutrini più veloci della luce una “scoperta epocale” e chi ha espresso invece dubbi e scetticismo. I giornali hanno anche trattato diffusamente sia le nomine dei nuovi presidenti di una serie di enti pubblici di ricerca controllati dal MIUR (come il CNR, l’INAF e INGV), sia l’evento della notte bianca dei ricercatori, che ha fornito spunti per discutere dello scarso peso della ricerca scientifica in Italia. Una certa evidenza, anche in termini allarmistici, è stata data dai giornali alla caduta del satellite della Nasa che sembrava dovesse, almeno in parte, precipitare sul Nord-Italia, cosa che poi non si è verificata.

Ambiente

I temi ambientali si sono concentrati sulle alterne vicende del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti per via telematica, che era stato abrogato con la manovra finanziaria di ferragosto, scatenando numerose reazioni soprattutto da parte delle PMI. Dopo le proteste, il Sistri è stato ripristinato e sarà operativo dal 9 febbraio 2012. Sul Sistri, sono state ampiamente evidenziate le polemiche fra il Ministro Prestigiacomo e la Commissione ecomafie. I giornali hanno anche parlato della messa in mora dell’Italia da parte dell’Unione Europea, che ha chiesto di risolvere la questione rifiuti in Campania. E dopo Napoli, i giornali hanno riferito che l’allarme riguarda anche Roma, dove la chiusura della discarica di Malagrotta alla fine del 2011, rischia di portare ad una “emergenza laziale”. Alla fine di agosto ha fatto notizia una ricerca americana secondo cui lo tsunami giapponese ha provocato anche il distacco di iceberg dall’Antartide. Infine, in relazione alla prossima Conferenza di Durban, la stampa ha proposto alcuni articoli riguardanti le scelte ambientali dei vari paesi; in particolare, si è occupata delle scelte di Obama che, dopo essere stato un protagonista di Copenaghen, oggi è senza dubbio più attento alla ripresa dell’economia americana che alla necessità di dare attuazione agli impegni ambientali internazionali, e non solo in materia di cambiamenti climatici.

(Laura Di Pietro)

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