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Sostenibilità energetica: occorrono subito scelte decisive di innovazione tecnologica

Per raggiungere l’obiettivo della sostenibilità è necessario accelerare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie per la decarbonizzazione del sistema energetico. È quanto sostiene l’Agenzia Internazionale per l’Energia nell’edizione 2012 del suo Energy Technology Perspectives. Secondo l’Agenzia, infatti, i processi di innovazione in corso non procedono ad una velocità tale da garantire quella radicale trasformazione del sistema energetico che è condizione necessaria per la sostenibilità ambientale.

L’Agenzia, nel sottolineare l’insostenibilità del rapporto tra crescita economica, domanda di energia ed emissioni, mostra come uno scenario che non preveda ulteriori politiche e misure di intervento possa determinare al 2050 il raddoppio delle emissioni riscontrate nel 2009, con un conseguente aumento della temperatura media della terra di 6 °C (Scenario 6DS). Anche l’estensione al 2050 delle politiche e misure già annunciate dai principali Paesi (scenario 4DS) non consentirebbe comunque di raggiungere un obiettivo di sostenibilità per l’ecosistema, implicando un aumento della temperatura della terra di 4 °C.

Eppure, sostiene l’Agenzia nella sua analisi, un ampio ventaglio di tecnologie, anche già esistenti, sarebbe in grado di produrre una drastica riduzione delle emissioni sia del sistema di generazione che di uso finale dell’energia. Una evoluzione sostenibile è infatti quella descritta dallo scenario 2DS che identifica, con riferimento allo scenario 4DS, le traiettorie tecnologiche che consentirebbero, con l’80% di probabilità, di contenere in 2 °C l’incremento della temperatura al 2050 (vedi figura).

Contributo dei settori e delle tecnologie energetiche nello scenario sostenibile dell’Agenzia
(scenario 2DS rispetto al 4DS)

tabella

Fonte: International Energy Agency – ETP 2012

L’Agenzia evidenzia, inoltre, come la gran parte delle tecnologie chiave per la transizione verso un sistema energetico a basse emissioni stiano attualmente facendo progressi troppo limitati per consentire di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Solo le tecnologie più mature per la produzione di energia verde, come idroelettrico, biomasse, eolico onshore e fotovoltaico, si stanno sviluppando in maniera soddisfacente mentre altre tecnologie, come quelle per l’efficienza energetica, per la cattura e stoccaggio del carbonio e in parte anche l’eolico offshore e il solare termodinamico, stanno faticando ad affermarsi. In quest’ottica, risultano fondamentali gli investimenti pubblici in attività di ricerca e sviluppo, per la riduzione dei costi e il miglioramento dei rendimenti connessi alle tecnologie i cui costi si sono ridotti di circa due terzi rispetto agli anni ottanta.

Quanto agli aspetti strettamente economici connessi ad una radicale trasformazione del sistema energetico, l’Agenzia dimostra nella sua analisi come gli investimenti nelle tecnologie siano ampiamente compensati dai vantaggi conseguenti alla riduzione della domanda di combustibili.

(Andrea Fidanza, Carlo Manna)

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