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Il contributo ENEA alle moderne sfide della fusione nucleare

di Antonio Botrugno e Giuseppe Mazzitelli, ENEA

DOI 10.12910/EAI2017-060

Imbrigliare l’energia delle stelle, ovvero ottenere una nuova fonte energetica praticamente illimitata e accettabile dal punto di vista ambientale, rappresenta una delle più grandi sfide scientifiche e tecnologiche ancora irrisolte. L’Italia è tra i pionieri nello sviluppo della fisica, tecnologia e ingegneria per la fusione e continua a svolgere, attraverso ENEA, un ruolo di primissimo piano nel complesso ambito europeo e internazionale delle attività R&S sulla fusione. Per il futuro, L’ENEA punta a consolidare le eccellenze maturate nel corso degli anni, perseguendo l’obiettivo della commercializzazione dell’energia da fusione entro la seconda metà del secolo

La fusione nucleare, il processo di trasformazione della massa in energia che alimenta il sole e le stelle, potrebbe soddisfare una delle esigenze fondamentali della civiltà moderna: abbondante produzione di energia elettrica con eccellenti caratteristiche di sicurezza e modesto impatto ambientale. La fusione termonucleare controllata presenta, infatti, notevoli vantaggi rispetto ad altre fonti di approvvigionamento energetico: una produzione sostanzialmente illimitata non soggetta a variazioni stagionali, nessuna emissione di gas a effetto serra, nessuna produzione di scorie radioattive a lunga vita media, operazioni di reattore a sicurezza intrinseca e nessun rischio di proliferazione nucleare. Ciò rende l’energia da fusione un’opzione estremamente attraente per future strategie energetiche a livello locale e globale. …

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