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L’esperienza dei Focus Group nell’ambito del Progetto COBRA

di Ester Palombo, ENEA

DOI 10.12910/EAI2017-072

La ricerca sociale come approccio olistico per la diffusione delle nuove tecnologie nel settore dei Beni Culturali. Il caso del Progetto COBRA, rivolto agli stakeholder del Lazio, ha prodotto risultati incoraggianti ma soprattutto replicabili anche in altri settori o coinvolgenti un pubblico ancora più vasto

Nell’era in cui le nuove tecnologie sono presenti in pressoché ogni settore della nostra quotidianità, si fa sempre più importante il bisogno di avvalersi di esse per tutelare il passato, in modo che ne possano usufruire nel lungo periodo anche le generazioni future. Ma non solo la conservazione, ad essa si associano anche la fruizione e la valorizzazione che assumono le forme di un’esperienza immersiva e totalizzante, che superi barriere spazio-temporali ritenute fino a poco tempo fa insormontabili. Per questo motivo l’ENEA ha proposto il Progetto COBRA (Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la COnservazione dei Beni culturali, basati sull’applicazione di Radiazioni e di tecnologie Abilitanti), finanziato interamente dalla Regione Lazio (progetto n. 1031 finanziato dalla Regione Lazio nel periodo 21/07/2015 – 20/12/2017 ai sensi della LR 13/2008 Progetti di ricerca presentati da Università e Centri di Ricerca), il cui scopo principale è quello di trasferire le nuove tecnologie alle imprese e ai protagonisti del Lazio operanti nel settore nei beni culturali, permettendo, inoltre, un avvicinamento dei giovani ricercatori ad un settore in forte crescita attraverso un’esperienza altamente formativa e strettamente pratica. …

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