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E-RIHS: l’infrastruttura di ricerca europea per la scienza del patrimonio culturale e naturale

di Luca Pezzati - Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) - , Vania Virgili - Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)

DOI 10.12910/EAI2016-065

Il patrimonio culturale e naturale è componente chiave dell’identità europea. Lo studio e la conservazione di tale patrimonio rappresentano una sfida per la scienza e la società. L’infrastruttura di ricerca europea per la scienza del patrimonio fornirà alla comunità multidisciplinare di studiosi del settore (archeologi, storici dell’arte, restauratori, scienziati della conservazione ecc.) strumenti e servizi all’avanguardia per promuovere la conoscenza del patrimonio e migliorare le strategie per la sua conservazione

Il 10 marzo del 2016 lo European Strategy Forum for Research Infrastructures ha presentato ad Amsterdam la nuova Roadmap delle Infrastrutture di Ricerca (IR) considerate strategiche per il progresso scientifico europeo. Dopo una rigorosa selezione durata quasi un anno, l’unica IR ammessa tra quelle per la Social and Cultural Innovation (SCI, già Social Sciences and Humanities nella Roadmap precedente) è la European Research Infrastructures for Heritage Science (E-RIHS). Il riconoscimento della scienza per il patrimonio culturale e naturale come strategica per lo sviluppo europeo, ancorché tardivo e scollegato da significativi strumenti di finanziamento della stessa, è qualcosa che i ricercatori del settore attendevano da decenni – tradizionalmente, nei programmi quadro di ricerca e sviluppo della Commissione europea, il patrimonio culturale è incluso in environment risultando in una considerazione solo parziale della complessità delle tematiche a esso legate. La collocazione di E-RIHS nella Roadmap 2016 è un evento che può accelerare la crescita del settore fortemente multidisciplinare, da troppi ritenuto una scienza minore, a tutto vantaggio della salvaguardia del patrimonio culturale e naturale internazionale …

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