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Elaborazione di un itinerario subacqueo sul banco roccioso di Sinuessa

di Alfredo Trocciola, Carmine Minopoli, Raffaele Pica - ENEA - , Maria Grazia Ruggi d’Aragona - Soprintendenza Archeologia della Campania - , Pasquale Sarao - Comune di Sessa Aurunca (Caserta) - , Rosario Santanastasio - Marenostrum di Archeoclub d’Italia

DOI 10.12910/EAI2016-057

Analisi, metodologie e tecnologie utilizzate dall’ENEA in collaborazione con altre istituzioni per progettare l’itinerario archeologico subacqueo di Sinuessa come strumento divulgativo per stimolare l’osservazione del mondo archeologico sommerso e delle sue peculiarità naturalistiche come indica la Convenzione Unesco del 2001

Nell’ambito delle azioni messe in campo dall’ENEA per la valorizzazione dell’area marina di Sinuessa (Regione Campania) è stato elaborato un itinerario subacqueo geoarcheologico sul banco roccioso sommerso dove oggi è possibile osservare importanti testimonianze di questa antica colonia romana. Il turismo subacqueo con una connotazione archeologica può rappresentare una valida opportunità per le comunità locali per ampliare l’offerta turistica sul territorio, in modo da rilanciare l’immagine e la valorizzazione del patrimonio storico ed ambientale. L’archeologia moderna infatti, laddove è possibile, suggerisce la lettura dei reperti archeologici nel loro contesto di giacitura, in quanto portatori di intrinseci valori.

In questi ultimi anni i ricercatori dell’ENEA, attraverso diverse attività e gruppi di lavoro, hanno fornito un contributo per connotare dal punto di vista scientifico itinerari subacquei in alcuni siti. Ad esempio, si citano i percorsi, individuati all’interno dell’Area Marina Protetta delle isole Egadi ed in particolare nelle isole di Favignana nel 2013 e di Levanzo e Marettimo nel 2014. I percorsi finora studiati sono per lo più di tipo naturalistico ed incentivano un turismo sostenibile esaltando alcune peculiarità degli ecosistemi marini. Per l’area di Sinuessa, sono stati presi in considerazione anche alcuni particolari aspetti geomorfologici ed antropici (geoarcheologici) che portano a classificare il sito come un geoarcheosito …

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