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Il percorso Milano Smart City

di Bruna Felici, ENEA

A partire da questo numero la rivista si arricchisce di una nuova rubrica, che abbiamo chiamato Cosa succede in città. Scopo della rubrica quello di dare spazio alle esperienze di trasformazione delle città, in Italia e in Europa e al ruolo sempre più centrale dell’ambiente urbano nello sviluppo umano nei prossimi decenni. In questo numero presentiamo l’esperienza di Milano

Nel World Urbanization Prospects del 2011 si afferma che nel 2050 circa il 67% della popolazione mondiale si concentrerà nelle aree urbane, anche a seguito del fenomeno dello spopolamento delle aree rurali.

In pochi decenni la città saranno i luoghi principali in cui convergeranno le contraddizioni di una crescita che ha già manifestato diverse criticità in campo economico, energetico e ambientale.

Nelle città d’Europa, il 59% della popolazione totale vive nelle aree metropolitane, contribuendo alla produzione del 67% del Pil, come ci dice l’Unione Europea.

Nel continente più urbanizzato al mondo sono in aumento le sacche di povertà e di deprivazione materiale, ed emergono le nuove forme della marginalità sociale come il fenomeno della povertà energetica che colpisce chi vive in alloggi in cattive condizioni o obsoleti.

L’UE articola la visione della smart city in sei dimensioni Economy, Mobility, Environment, People, Life, Governance e viene rappresentata in termini  di proiezione tecnologica dell’idea della città del futuro che contiene anche proposte per il governo della complessità, una visione smart nella quale al concetto sviluppo si legano i principi di sostenibilità e qualità della vita.  …

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