Copertina della rivista

I PROGETTI DI RICERCA

RECiProCo: Realizzazione di strumenti e iniziative sull’economia circolare a vantaggio dei consumatori

Il progetto RECiProCo realizzato da ENEA e finanziato dal MiSE (ora Ministero delle Imprese e del Made in Italy MIMIT), indirizza le proprie attività ai cittadini, nel loro ruolo di consumatori. Rendere i cittadini protagonisti del processo di transizione verso l’economia circolare, attraverso la co-ideazione e la co-progettazione di strumenti e azioni da implementare sul proprio territorio, è una delle leve principali per innescare o accelerare la gestione efficiente delle risorse. L’abbandono del modello lineare richiede, infatti, un aumento della consapevolezza e del coinvolgimento attivo dei cittadini sui temi della sostenibilità, che può essere raggiunto attraverso politiche di formazione e campagne di sensibilizzazione.

Gli obiettivi di progetto possono essere così riassunti:

  • WP1: Mappatura delle attività realizzate sui temi dell’efficienza energetica, della lotta alla povertà energetica e dell’economia circolare ai fini di un’ulteriore valorizzazione. Tale attività di raccordo con iniziative analoghe, ha favorito la creazione di sinergie tra le azioni e le esperienze in essere, affinché non vi fosse dispersione di risorse, ma al contrario un potenziamento delle stesse.
  • WP2: Sviluppo di forme di identificazione per prodotti e servizi con ridotto impatto ambientale, attraverso l’elaborazione di una metodologia per misurare e comunicare la circolarità dei prodotti e la definizione di indicatori di circolarità sulla risorsa idrica. Per lo sviluppo di tale sistema è stato seguito un approccio di ciclo di vita, considerando i materiali di cui è costituito il prodotto (es. percentuale di riciclato, percentuale di sottoprodotto, etc.), la fase d’uso (es. durata del prodotto, riparabilità, etc.) e il fine vita (es. percentuale di materiale destinato al riciclo, etc.). Per ogni indicatore è stato individuato un metodo di misura/verifica. L’obiettivo finale, oltre che comunicare la circolarità di un prodotto in modo completo e adeguato, è supportare le imprese a identificare aree di miglioramento ambientale (ad es. attraverso l’eco-design). Per quanto riguarda l’uso della risorsa idrica, sono stati utilizzati metodi già esistenti, integrati con la valutazione dello stress idrico a livello locale/del sito produttivo. Il sistema di comunicazione, leggibile attraverso un barcode o un QR code, sviluppato all’interno del progetto, è destinato sia al consumatore finale che alle aziende, in un’ottica B2B. L’obiettivo è di ridurre da un lato gli impatti dei prodotti in un’ottica di eco-progettazione e di economia circolare, agendo sulla fase di scelta dei materiali e componenti che li costituiscono, e, dall’altro, gli impatti complessivi delle catene di fornitura.
  • WP3: Realizzazione di un progetto “Pilota per smart governance”, al fine di promuovere l’educazione all’economia circolare, la formazione ed il coinvolgimento dei cittadini, anche attraverso la promozione e la diffusione di buone pratiche sul territorio. Il WP3, implementato su tre territori pilota (Anguillara Sabazia, Bologna e Taranto), ha permesso di ottenere il coinvolgimento attivo e diretto dei cittadini, lavorando in sinergia con associazioni di consumatori, di cittadini e il mondo della scuola, al fine di co-progettare percorsi formativi verso stili di vita e di consumo consapevoli e responsabili e realizzare specifici output a favore dei consumatori e basati sull’economia circolare.
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Laboratori e Centri ENEA
Dipartimento Sostenibilità dei Sistemi Produttivi e Territoriali, Divisione Uso efficiente delle risorse e chiusura dei cicli Laboratorio Valorizzazione delle Risorse nei Sistemi Produttivi e Territoriali ,Sezione Supporto al coordinamento delle attività sull’ Economia Circolare; BIOAG Casaccia, Bologna, Trisaia, Brindisi

Responsabile del Progetto: Claudia Brunori

Referente tecnico: Carolina Innella

Finanziamento: € 1.500.000

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