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La riforma della gestione dei rifiuti urbani

T. Fanelli, M. Clarich, L. De Paoli, A. Ortis, G. Silvestrini, F. Testa

L’attuale sistema di gestione dei rifiuti urbani presenta numerose criticità connesse all’elevata quota di smaltimento in discarica, alla modesta percentuale di riciclaggio, alla criminalità ed al crescente livello di morosità. Il principale problema del sistema attuale è l’assenza di una relazione economica tra i costi e il corretto comportamento dei cittadini e degli operatori economici. Gli operatori non hanno una motivazione economica per ridurre le componenti potenzialmente generatrici di rifiuti né per favorire il riciclo o il riutilizzo.

La riforma dovrebbe basarsi su due principi.

Il primo principio dovrebbe essere quello di attribuire i costi di gestione dei rifiuti ai soggetti che immettono sul mercato prodotti potenzialmente generatori di rifiuti. Applicando un adeguato Contributo ambientale a carico dei produttori/importatori di beni e servizi si potrebbe non solo generare il flusso di cassa necessario ai Comuni per coprire i costi di raccolta e smaltimento ma anche per incentivare la raccolta differenziata e il riciclaggio.

Il secondo principio della riforma prevede l’introduzione di meccanismi economici che incentivino la partecipazione attiva dei cittadini e delle comunità locali alla riduzione della produzione dei rifiuti da mandare in discarica o verso termovalorizzatori massimizzando la raccolta differenziata. In sostanza si passerebbe da una situazione nella quale i cittadini pagano per conferire i rifiuti ad una situazione nella quale i cittadini vengono pagati per fare la raccolta differenziata e per il corretto conferimento dei rifiuti.

La riforma renderebbe il sistema di gestione dei rifiuti urbani sempre più efficiente non solo dal punto di vista ambientale ma anche economico.

The reform of municipal waste management

The current management system of municipal waste presents several problems related to the large share of landfilling, the modest percentage of recycling, crime and a rising level of delinquency.

The main issue is the lack of an economic relationship between the costs and the correct behavior of citizens and economic operators. Economic operators don’t have a profit motivation to reduce the components potentially creating waste or to promote recycling or reuse.

The reform should be based on two principles. The first is to allocate costs of waste management to those entities potentially creating waste, applying an adequate environmental fee to manufacturers and importers of goods and services to cover costs of municipalities for waste collection and disposal and encourage waste disposal and recycling.

The second is to introduce economic mechanisms to foster the active involvement of citizens and local communities in reducing waste production for landfill or incinerators, incrementing waste collection.

In fact citizens would pass from being charged to confer their waste to being paid to collect and dispose of waste properly.

The reform would make the municipal waste system increasingly efficient both from an environmental and economic standpoint.

Tullio Fanelli, Marcello Clarich, Luigi De Paoli, Alessandro Ortis, Gianni Silvestrini, Federico Testa - Gruppo di esperti Progetto “Idee per lo Sviluppo Sostenibile”

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